Il Ministro dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sul proprio sito, il decreto interministeriale che recepisce le modifiche del decreto Investment Compact; i contributi in conto interessi potranno essere concessi anche su finanziamenti erogati dalle banche utilizzando provvista autonoma.
Arrivano le nuove regole per la Nuova Sabatini.
Cosa finanzia
Cosa prevede il nuovo decreto
Nuova modalità di richiesta del contributo
Il contributo
– deve essere deliberato da una banca o da un intermediario finanziario, a copertura degli investimenti;
– deve avere durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a 12 mesi, di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene;
– deve essere deliberato per un valore non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria;
– deve essere erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, entro 30 giorni dalla data di consegna del bene;
– deve essere concesso, entro il 31 dicembre 2016, dalla banca o dall’intermediario finanziario a valere sul plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti, ovvero a valere su diversa provvista ai sensi dell’art. 8 del DL n. 3/2015.
Richiesta di erogazione solo in formato digitale
Le richieste di erogazione devono essere compilate esclusivamente in formato digitale.
L’impresa beneficiaria, dopo la ricezione del decreto di concessione, deve compilare la richiesta di erogazione della prima quota di contributo e i relativi allegati, in formato digitale, e deve inoltrarli al Ministero esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma, inserendo le credenziali che vengono trasmesse via PEC dal Ministero all’indirizzo PEC dell’impresa. Contestualmente, dal Ministero è trasmessa, all’indirizzo e-mail del “referente da contattare per eventuali comunicazioni” indicato nel modulo di domanda, una comunicazione informativa circa l’avvenuto invio delle suddette credenziali. L’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare l’accesso alla piattaforma è: https://benistrumentali.incentivialleimprese.gov.it/Imprese.
Nel dettaglio, la misura prevede il seguente funzionamento:
- Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha costituito un plafond di risorse che le banche aderenti alle convenzioni MiSE-ABI-Cdp o le società di leasing, se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, possono utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti previsti dalla misura;
- Il MiSE concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
- Le PMI hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso.
Con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) il plafond di Cdp, inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, è stato incrementato fino a 5 miliardi. Lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro) in base a quanto disposto dalla legge di stabilità 2015 è ora pari a 385,8 milioni di euro.
Sulla base delle procedure definite nell’ambito degli strumenti attuativi della misura, la prenotazione delle risorse finanziarie per l’erogazione dei finanziamenti bancari alle PMI avviene con cadenza mensile e si attua con il coordinamento tra Cdp e Ministero.
Documenti utili
- Il primo anno di funzionamento della misura – Modalità di accesso alle agevolazioni e risultati ottenuti
- Elenco delle banche e degli intermediari finanziari
Per maggiori informazioni
- Disposizioni operative del Fondo di Garanzia (approvate con decreto 19 novembre 2015, integrate con riferimento ai settori ammissibili ai sensi del d.m. 29 settembre 2015 e con riferimento ai controlli ai sensi del decreto 2 settembre 2015)
- Modalità operative relative ai portafogli di mini bond
- Guida “Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese e consorzi”
[…] a disposizione per le imprese. La guida affronta in maniera abbastanza sintetica la “Nuova Sabatini”, il Fondo di Garanzia, il Microcredito, i Contratti di sviluppo, […]
[…] Le domande andranno presentate, in bollo, tramite pec, fatta eccezione per le Pmi appartenenti ai settori agricoli e della pesca. Gli indirizzi di invio telematico sono quelli delle banche e degli intermediari finanziari aderenti alla convenzione, così come da elenco aggiornato e pubblicato nei siti internet del ministero. […]