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Approvata la nuova sanatoria sulle rate equitalia

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È stato approvato in via definitiva dal Senato la nuova possibilità di rateizzazione con Equitalia per chi fosse decaduto al 1 luglio 2016.

I contribuente decaduti entro l’1 luglio da una precedente rateazione potranno ripresentare una nuova richiesta entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto e sarà riammesso anche chi, per mancati pagamenti pregressi, è decaduto dal diritto .

Il nuovo piano di rateazione può arrivare (nei casi previsti) anche fino a 120 rate, e può essere acceso altresì dai debitori che alla data della richiesta non abbiano saldato le rate scadute.

I contribuenti che accederanno a questa seconda chance, al mancato pagamento della seconda rata (anche non consecutiva) decadranno definitivamente dal beneficio se non pagano 2 rate.


A tale fine si ricorda che se le condizioni economiche dell’impresa peggiorano e il piano di rateizzazione non è decaduto, è possibile chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate.

Vediamo come:

PROROGA

La proroga, richiedibile una sola volta, può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni) o straordinaria, fino a un massimo di 120 rate (10 anni).

Per la richiesta di proroga è necessario presentare una domanda motivata allegando alcuni documenti che attestino il peggioramento delle condizioni di difficoltà economica.

Per dimostrare l’aggravamento della condizione economica, i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati devono produrre un nuovo modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) di valore inferiore, solo se sono trascorsi 12 mesi dalla precedente certificazione. Altrimenti, è necessario documentare gli eventi che hanno determinato una radicale modifica della situazione reddituale e patrimoniale che non consentono di sostenere più il pagamento della dilazione in corso (improvvisa e oggettiva crisi di mercato anche di carattere locale, cessazione dell’attività della ditta individuale, ecc).

Le altre imprese e le ditte individuali in contabilità ordinaria devono presentare la situazione economico patrimoniale aggiornata, se rispetto alla precedente sono trascorsi almeno sei mesi.

La richiesta di proroga viene analizzata secondo i parametri dell’Indice di Liquidità (che deve essere inferiore al precedente) e dell’Indice Alfa (il cui valore determina soltanto il numero massimo di rate concedibili in proroga).

A seconda che la proroga richiesta sia ordinaria o straordinaria, la rate possono essere, rispettivamente, costanti/crescenti oppure solo costanti.

 

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