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Reddito di cittadinanza: benefici alle imprese che assumono percettori del sussidio e autoimprenditorialità

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Il Reddito di cittadinanza è una forma di sostegno economico e sociale rivolto alle famiglie in difficoltà. E’ fatto di due parti. Una economica, che ha lo scopo di garantire un reddito minimo e di contribuire alle spese di affitto. E l’altra di reinserimento sociale e lavorativo, che si concretizza nel Patto per il lavoro e nel Patto per l’inclusione sociale. 

Dura 18 mesi, e può essere rinnovato per altri 18 dopo un mese dalla scadenza del primo.

Cosa bisogna fare per ottenere il Reddito di cittadinanza?

Per ottenere il Reddito di cittadinanza bisogna rispettare i seguenti requisiti di reddito e patrimonio familiari:

  • indicatore Isee non superiore a 9.360 euro;
  • patrimonio immobiliare (come definito ai fini Isee) diverso dalla prima casa non superiore a 30 mila euro;
  • patrimonio finanziario non superiore ai 6 mila euro (per un single);
  • reddito familiare inferiore ai 6 mila euro annui.

https://studiorussogiuseppe.it/reddito-di-cittadinanza-requisiti-patto-per-il-lavoro-vantaggi-per-chi-assume/

Misura dello sgravio contributivo concesso ai datori di lavoro

Per i datori di lavoro che assumono soggetti percettori del reddito di cittadinanza è previsto uno sgravio contributivo fino a 780 euro al mese, per un periodo non inferiore a 5 mesi e calcolato in base alle mensilità spettanti al lavoratore.

Per le assunzioni a tempo pieno e indeterminato di beneficiari del reddito, è riconosciuto:

  • uno sgravio contributivo di importo pari alla differenza tra 18 mensilità di RdC e quelle già godute dal beneficiario;
  • uno sgravio contributivo in misura pari alla differenza tra 18 mensilità di RdC e quelle già godute dal beneficiario , incrementato di una mensilità se si tratta di donne o soggetti svantaggiati.

Il bonus spetterà soltanto qualora il lavoratore non venga licenziato senza giusta casa o giustificato motivo, pena la restituzione dell’importo maggiorato di sanzioni.

Adempimenti del datore di lavoro

Il bonus per le assunzioni di percettori del reddito di cittadinanza sarà riconosciuto soltanto alle imprese che aderiranno al “progetto”: sarà necessario innanzitutto comunicare sul sito dedicato al RdC i posti disponibili, e saranno incentivate esclusivamente le assunzioni a tempo pieno e indeterminato e non quelle a tempo determinato.

Il datore di lavoro, contestualmente all’assunzione del beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà stipulare presso il CPI un patto di formazione, nel quale si garantisce al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

È necessario inoltre che il datore di lavoro realizzi un incremento netto del numero di dipendenti a tempo indeterminato.

Bonus maggiorato al Sud

Il reddito di cittadinanza erogato all’impresa nella forma di sgravio contributivo è compatibile con il bonus per le assunzioni al Sud (articolo 1, comma 247 della Legge n. 145/2018).

Il decreto, demandando ad un apposito decreto del Ministero del Lavoro e del MEF per i dettagli operativi, stabilisce che qualora il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi, il bonus sarà riconosciuto nella forma di credito d’imposta.

Anche gli enti bilaterali di formazione e i Fondi interprofessionali potranno stipulare un patto di formazione presso il CPI, con il quale garantire al beneficiario del reddito un percorso formativo o di riqualificazione.

Nel caso in cui tale percorso culminasse con un lavoro coerente con il profilo formativo del soggetto, anche agli enti potrà essere riconosciuto uno sgravio contributivo, diviso a metà con il nuovo datore di lavoro.

Bonus reddito di cittadinanza per l’avvio di un’impresa o società cooperativa (autoimprenditorialità)

Non solo chi assume, ma anche il disoccupato che deciderà di aprire una attività lavorativa propria avrà diritto ad un bonus.

In tal caso, ovvero nel caso di avvio di un’attività di lavoro autonomo, di impresa individuale o di società cooperativa entro un anno dalla fruizione del reddito di cittadinanza, è riconosciuto in un’unica soluzione un beneficio addizionale di sei mensilità del reddito spettante.

Se ad esempio si percepiscono i 780 euro completi, il bonus per l’avvio di un’attività di lavoro autonomo sarà pari a 4.680 euro.

Daniela Mollo

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