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Nuove imprese a tasso zero: sportello aperto dal 24 marzo

Con Decreto direttoriale del 16.03.2022 il Mise ha disposto la riapertura, alle ore 12 del 24 marzo, dello sportello agevolativo della misura “ON-Oltre Nuove imprese a tasso zero”, destinata a sostenere, con contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero, l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, nonché l’ampliamento, la diversificazione o la trasformazione di attività esistenti, da parte di giovani e donne.

La Legge di Bilancio 2022 ha infatti stanziato nuovi fondi a favore della misura per l’autoimprenditorialità istituita al Titolo I, Capo 0I del D.Lgs. 185/2000, volta a sostenere in tutto il territorio nazionale la creazione e lo sviluppo, attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito, di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

I requisiti di accesso e le modalità di presentazione al soggetto gestore Invitalia sono invariati rispetto a quanto previsto dal D.M. 04.12.2020 e dalla circolare Mise n. 117378/2021.

Sono destinatarie della misura le imprese:

  • costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al Regolamento GBER;
  • in forma societaria;
  • la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero da donne di qualsiasi età.

L’accesso alla misura è consentito anche alle persone fisiche che intendono avviare un’impresa, purché attestino l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata dal soggetto gestore Invitalia.

Le iniziative imprenditoriali finanziabili devono appartenere ai seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, compresi quelli afferenti all’innovazione sociale intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo, incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi.

Per le imprese costituite da non più di 36 mesi i programmi di investimento agevolabili:

  • devono essere finalizzati alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti;
  • devono prevedere spese ammissibili entro il massimale di 1,5 milioni di euro, comprensivo di investimenti in beni materiali e immateriali e servizi, nonché di un eventuale importo a copertura delle esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese di investimento.

Per le imprese costituite da oltre 36 mesi e da non più di 60 mesi, i programmi di investimento agevolabili:

  • devono essere finalizzati alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento ed allo sviluppo di attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo;
  • devono prevedere spese ammissibili entro il massimale di 3 milioni di euro, comprensivo di investimenti in beni materiali e immateriali;
  • limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo possono prevedere l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo ammissibile.

I programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, con facoltà di proroga al massimo di 6 mesi per le imprese costitute da non più di 36 mesi e di 12 mesi per le imprese costitute da oltre 36 mesi.

L’incentivo prevede la concessione di:

  • un mix tra finanziamenti agevolati a tasso zero di durata massima pari a 10 annicontributi a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile;
  • servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, per le sole imprese costituite da non più di 36 mesi.

Quanto al contributo a fondo perduto, esso è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili:

  • per le imprese costituite da non più di 36 mesi, in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso e a copertura delle esigenze di capitale circolante ammissibili (materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa);
  • per le imprese costituite da non più di 60 mesiin misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

Le agevolazioni sono concesse, sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis.

L’iter di valutazione delle domande prevede due fasi:

  • un primo colloquio di approfondimento per la verifica delle competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto; in caso di esito positivo è richiesta l’integrazione della presentazione della domanda con informazioni relative al piano economico -finanziario del progetto;
  • un secondo colloquio di approfondimento per valutare la sostenibilità economico-finanziaria del progetto in relazione alle spese previste e alle agevolazioni richieste.

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