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MILLEPROROGHE 2024

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Le principali misure prorogate

E’ stata pubblicata in GU n 49 del 28 febbraio la Legge n 18 del 23 febbraio di conversione del Decreto Milleproroghe (Decreto n 215 del 30.12 ) con la quale si ha:

  • la proroga della Rottamazione quater;
  • la proroga al 31 dicembre 2024 del bonus acquisto casa under 36;
  • la proroga del Ravvedimento speciale per le dichiarazioni dei redditi validamente presentate al 31 dicembre 2022;
  • l’esenzione Irpef per gli agricoltori;
  • la proroga per le assemblee da remoto al 30 aprile.

Rottamazione quater

Secondo quanto stabilito dalla norma in oggetto slitta al 15 Marzo la scadenza per il pagamento delle prime tre rate della Definizione agevolata delle cartelle, senza oneri aggiuntivi e senza perdere i benefici della “Rottamazione-quater.

Sono comunque previsti 5 giorni di tolleranza e, quindi, il pagamento sarà considerato tempestivo se effettuato integralmente entro mercoledì 20 marzo 2024.

Quindi, i versamenti previsti per il 31 ottobre 2023 (prima e unica rata) e per il 30 novembre 2023 (seconda rata) già slittati al 18 dicembre 2023 dalla Legge n. 191/2023, si considerano tempestivi se effettuati entro venerdì 15 marzo; cosi come la terza rata, in scadenza il 28 febbraio 2024.

In caso di mancato pagamento o se il pagamento avviene oltre il termine ultimo o per importi parziali, si perderanno i benefici della misura agevolativa e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Bonus acquisto casa under 36

Con il Milleproroghe trova spazio anche il bonus prima casa giovani under 36, sopratutto viste le difficoltà da parte di chi intende comprare un’abitazione, con l’inflazione i mutui alle stelle.

Tutte le agevolazioni previste per il 2023 si applicheranno anche nel 2024 con la condizione che il preliminare sia stato firmato entro il 31.12.2023 e che la stipula del contratto definitivo dovrà necessariamente avvenire entro il 31 dicembre del 2024.

I requisiti

  • non aver ancora compiuto i 36 anni di età;
  • avere un indicatore ISEE non superiore a 40.000€ annui.

I vantaggi

Per tutto il 2024 si potranno continuare ad avere vantaggi fiscali riguardanti le imposte di registro, ipotecarie e catastali normalmente previste per l’acquisto della prima casa.

Inoltre, si ha la possibilità, per le categorie di soggetti cd. “prioritarie”, di richiedere la garanzia sui mutui prima casa sino ad un massimo dell’80% della quota capitale.

Prima il Fondo di garanzia per la prima casa  (istituito dall’art. 1, co. 48, lett. c), della L. 147/2013 (legge di stabilità 2024) concedeva garanzie a prima richiesta nella misura massima del 50% della quota capitale sui mutui ipotecari, di ammontare non superiore a €. 250.000 per l’acquisto (anche con interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica) di unità immobiliari non di lusso (cioè non rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9) site in Italia da adibire ad abitazione principale del mutuatario.

L’impianto originario (attuato dall’art. 64, co. 3, DL 73/2021) ha incremento la misura massima all’80% della quota capitale del finanziamento disposto per determinate categorie di mutuatari, cd. “prioritari” e l
a Legge di bilancio 2024 ha prorogato al 2024 tale possibilità, ampliando, contestualmente, il novero dei beneficiari, includendo tra detti beneficiari “prioritari”, dei nuclei familiari con 3 o più figli under 21, a favore dei quali operano soglie differenziate di ISEE massimo e di percentuale massima di garanzia concedibile.

Ravvedimento speciale

Per stimolare l’utilizzo dell’istituto del ravvedimento operoso e quindi migliorare la spontanea compliance rispetto alle imposte autoliquidate dal contribuente il legislatore ha incluso del decreto Milleproroghe anche la possibilità di applicazione della disciplina del ravvedimento speciale anche alle dichiarazioni validamente presentate (non omesse) relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2022.

Il versamento può avvenire in un’unica soluzione o a rate, con scadenza dell’unica rata ovvero della prima entro il 31.03.2024, pena la non definizione dell’adesione agevolata. Qualora si opti per la rateizzazione – in massimo 4 rate trimestrali di pari importo – quelle successive alla prima sono da versare rispettivamente:

  • il 30 giugno 2024;
  • il 30 settembre 2024;
  • il 20 dicembre 2024.

Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del tasso legale del 2% annuo.

Esenzione IRPEF agricoltori

Si prevede che per gli anni 2024 e 2025 i redditi dominicali e agrari, posseduti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, con alcune eccezioni, concorrano, considerati congiuntamente, alla formazione del reddito complessivo nelle seguenti percentuali: 

a) fino a 10.000 euro per lo zero per cento;

b) oltre 10.000 euro e fino a 15.000 euro, al 50 per cento;

c) oltre 15.000 euro, al 100 per cento.

Non sarà dunque un’esenzione generalizzata che riguardi anche le grandi imprese ma si andrà incontro agli agricoltori con redditi più bassi; la maggioranza degli agricoltori ne beneficerà.

Assemblee da remoto

La possibilità delle assemblee a distanza, introdotta in epoca COVID-19 e grazie alla quale si sono riscontrati numerosi benefici dal punto di vista pratico è stata prorogata fino al 30 aprile 2024.

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